Disturbi dissociativi

Caratteristica essenziale dei Disturbi Dissociativi è la discontinuità delle funzioni, solitamente integrate, della coscienza, della memoria, dell'identità, dell’emotività, della rappresentazione corporea o della percezione. In genere vi è l’incapacità di accedere a informazioni o controllare funzioni mentali che solitamente sono facilmente accessibili. I sintomi si rilevano spesso dopo accadimenti traumatici e si accompagnano a imbarazzo, confusione, desiderio di nascondere la sintomatologia (DSM-5, 2014). Le alterazioni possono essere improvvise o graduali, transitorie o croniche. All'interno di questa categoria sono compresi i seguenti disturbi:
  • Amnesia Dissociativa: caratterizzata dall'incapacità di rievocare importanti notizie personali, è solitamente di natura traumatica e stressogena e risulta troppo estesa per essere spiegata con una normale tendenza a dimenticare; può comportare anche fuga o un vagare disorientato. Puo’ essere circoscritta, selettiva o generalizzata ed è sempre potenzialmente reversibile.
  • Disturbo Dissociativo dell'Identità: caratterizzato dalla presenza di due o più distinte identità o stati di personalità o di una esperienza di possessione, che in modo ricorrente assumono il controllo del comportamento del soggetto. E’ accompagnato dall'incapacità di ricordare importanti informazioni personali odi rievocare eventi quotidiani. Si tratta di un disturbo troppo esteso per essere spiegato con una normale tendenza a dimenticare.
  • Disturbo di Depersonalizzazione/Derealizzazione: il disturbo di depersonalizzazione è caratterizzato dal sentimento persistente o ricorrente di irrealtà, distacco, o estraneità verso se stessi o verso alcuni aspetti di se stessi (es.: essere staccato dal proprio corpo, dai propri processi mentali o dai propri sentimenti), pur con l’esame di realtà intatto. Il disturbo da derealizzazione riguarda esperienze di distacco verso l’ambiente circostante (es.: oggetto percepito deformato visivamente)
  • Disturbo Dissociativo con altra specificazione: si tratta di un disturbo in cui la manifestazione principale è un sintomo dissociativo, ma che non soddisfa i criteri per nessun Disturbo Dissociativo Specifico.
Risulta particolarmente importante nella valutazione dei Disturbi Dissociativi la prospettiva trans- culturale, in quanto gli stati dissociativi, in molte società, possono essere espressioni comuni e accettate di attività culturali o di esperienze religiose. La dissociazione non dovrebbe essere considerata automaticamente patologica, anche perché spesso non provoca significativo disagio, menomazione, o ricerca di aiuto. Tuttavia, un certo numero di sindromi culturalmente determinate caratterizzate da dissociazione causano, invece, disagio e menomazione, e sono riconosciute come manifestazioni patologiche anche nella popolazione d'origine del paziente, benché la sintomatologia possa assumere diverse forme in diverse culture, (es.: episodi ricorrenti brevi di stupor dissociativo o possessione da spiriti in India).
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